Beati quelli che muoiono nel Signore!

Preghiamo di nuovo. Oh, Signore, cosa mai hai fatto? cosa hai fatto, cosa hai fatto? Mandare il Tuo Figlio a morire per dei peccatori, per redimere, riscattare l’uomo decaduto. Cosa hai fatto, Signore, perchè noi siamo qui oggi a cantare la Tua lode, mentre un tempo eravamo pecore che camminavano per la propria via , e un tempo dicevamo lodi soltanto di noi stessi, un tempo, Signore, quando non ci importava, non conoscevamo, non facevamo alcuna attenzione, non avevamo nessuna attenzione per Te, non ponevamo nessuna attenzione a ciò che tu hai fatto sul Calvario. Eravamo ignoranti, eravamo così lontani. Cosa hai fatto, Signore, per eliminare il peccato per mezzo del sacrificio di Te Stesso? Cosa hai fatto, per portare i nostri peccati nel Tuo corpo su quel legno, affinchè noi possiamo morire al peccato e vivere alla giustizia. Cosa hai fatto? Cosa hai fatto, per essere un sacrificio per noi? questa mattina, noi gioiamo esclamando quanto beato è l’uomo le cui iniquità sono perdonate, i cui peccati sono coperti. Quanto è beato l’uomo al quale Tu imputi la giustizia senza le opere. Che cosa hai fatto, Signore, per avanzare avanti a noi, prima di noi, per aprire una strada verso il luogo santissimo, e aprire una strada, Signore, affinchè avvenga che noi saremo, che noi saremo con Te. Questi misteri, Signore, noi li vediamo solo in modo annebbiato, ma li vediamo come realtà. Signore, noi siamo contenti di essere dalla parte Tua. Noi siamo contenti, Signore, di essere con quelli del Tuo popolo. Io ti ringrazio, Padre Celeste, per le ricchezze della gloria della tua eredità tra i santi. Ti ringrazio per questi cari santi di Dio, ti ringrazio per questa testimonianza che hai fatto sorgere. Ti ringrazio, Signore, per l’opera dello Spirito, per l’opera delle Tue dita, per l’opera delle Tue mani, per l’opera del Tuo braccio. E ti ringrazio, Signore, per i Tuoi santi di Dio. Signore, tu ci hai chiamati santi e non peccatori. Tu ci hai chiamati pecore e non capri. Tu ci hai chiamato amici e non nemici. Tu ci hai chiamati figli, non maledetti ma benedetti. Noi attendiamo Te oggi. I nostri occhi sono su di Te oggi. Noi non riusciamo a vedere abbastanza, non riusciamo a dire abbastanza, a parlare abbastanza, non sappiamo cantare la Tua lode degnamente. E quindi, Signore, Ti ringraziamo, di essere qui, proprio adesso, e chiediamo che Tu ci benedica. Amen.

Oh voi avete pregato per me, ed io sento di essere così indegno. Voi avete pensato riguardo a me e io mi sento così indegno. Non lo so, è semplicemente l’amore dello Spirito, questa è la frase che Paolo usa in Romani 15. Ecco, avete pregato per me che venissi fin qui, ed io tremo. E’ come un sogno, mia moglie ed io non abbiamo mai pensato o immaginato che potesse essere. e, semplicemente, lo desideriamo intensamente, non so. Sapete com’è,immaginate com’è, abbiamo chiesto a Dio: “ci darai ancora di fare un viaggio insieme?” E non pensavamo potesse esserci alcun modo. E che dire poi proprio a San Antonio. E, volevamo vedere James e Bethany e vederli sposati così e vivere un pò insieme a loro. e vedere la loro casa, e vedere il loro cuore. E, volevamo vedervi tutti anche.

Sono grato che conosco alcuni di voi. Solamente quel Giorno potrà farci davvero apprezzare l’uno con l’altro, conoscerci a vicenda, e gioire nella compagnia di ognuno di noi. Voi sapete di più riguardo a me e io non conosco voi. E io sto aspettando quel giorno quando ci conosceremo tutti e conosceremo Dio, conosceremo il Signore Gesù nel modo come siamo stati conosciuti. Spero che ci scuserete per non poter restare in seguito per il pasto insieme. Sento, almeno in questo momento, come se dovessimo scalare sulla macchina e tornare verso nord, non presumo, ma saremo per la nostra strada. So che capirete.

E, quindi vorrei richiamare la vostra attenzione questa mattina ad un testo che Dio ha fatto essere così reale per me, e vorrei provare a sottolinearlo, vorrei magnificarlo a voi. Dio mi ha dato così tante cose da dire, Egli ci ha dato così tante cose da raccontare. Egli ci ha dato così tanto, e come possiamo dirlo? Come possiamo dire ogni cosa? Cosa possiamo dire? Quale piccola porzione può esservi impartita? Io credo che Dio abbia risvegliato questo verso per me, e quindi vi invito a leggere Apocalisse Capitolo 14. E leggiamo questo paragrafo.

Apocalisse 14 verso 9, “Quindi un altro angelo, un terzo, li seguiva,” cioè i primi due. “dicendo con voce alta.” Alcune cose dovrebbero essere dette ad alta voce, non è così? Ad alta voce e in modo chiaro. “Se uno adora la bestia e la sua immagine e riceve un marchio sulla sua fronte o sulla sua mano, lo stesso berrà del vino dell’ira di Dio, che è versato puro nel calice della Sua ira. e sarà tormentato,” non potrebbe essere, ma sarà tormentato. “con fuoco e zolfo alla presenza dei santi angeli e alla presenza dell’Agnello. Ed il fumo del loro tormento salirà nei secoli dei secoli,” non c’è nessun altro verso più chiaro di questo riguardo alla punizione eterna, “ed essi non hanno riposo nè giorno nè notte, quelli che adorano la bestia e la sua immagine e chiunque prende il marchio del suo nome.” Cioè, si può riassumere come tutti coloro che servono il peccato. Verso 12, “Qui è la perseveranza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la loro fede in Gesù.” E ora il verso 13 è quello a cui vogliamo approdare, “Ed udii una voce dal cielo dire, “Scrivi: Beati i morti che muoiono nel Signore da ora in poi.’ Si,’ dice lo Spirito , affinchè si riposino dalle loro fatiche, perchè le loro opere li seguono.'” Beati i morti che muoiono nel Signore.

Voi avete tutti pregato per me affinchè io non debba morire ma vivere. E non è ancora finita. Ma sembra, sembra che io morirò e non vivrò. Sembra che la preghiera del Signore sta superando le vostre preghiere. Egli ha pregato che coloro che il Padre Gli ha dato siano dove è Lui e contemplino la Sua gloria. E quindi cosa possiamo fare, cosa possiamo fare, mentre pensiamo l’uno all’altro, mentre pensiamo, cosa possiamo fare se non dire, “Signore, sopra ogni cosa la Tua volontà sia fatta. Non la mia.” E questo è quello che faremo.

Guardate alla certezza di questa beatitudine. Perchè questa è una beatitudine. Sapete, è un pò come le beatitudini in Matteo capitolo 5, beati i poveri di spirito, beati i puri, beati coloro che sono perseguitati, e così via. E’ un pò come quelle. Ci sono alcune beatitudini di cui non pensiamo abbastanza. Come Matteo 11:6 “Beato è colui che non si sarà scandalizzato di Me.” Non ci pensiamo spesso. E qui abbiamo un’altra beatitudine che dice: “Beati i morti che muoiono nel Signore.” Prima di tutto, vi prego, pensate alla certezza di questa beatitudine. Come è indicato da queste parole all’inizio del verso 13, “Udii una voce dal cielo dire, “Scrivi.'” E’ solida, da poterla scrivere. E’ abbastanza certa da metterla per iscritto. E dice che questa voce viene dal cielo. Quando incontri la morte faccia a faccia, questo è quello che vuoi, non è vero? Vuoi una voce dal cielo. Non importa cosa ti dicono i genitori. Non importa cosa ti dice il pastore. Non importa cosa ti dice la moglie. Non importa cosa ti direbbe qualche papa o presidente. Hai bisogno di una parola da Dio. Hai bisogno di sentire una voce, una voce dal cielo. Hai bisogno di una voce dal cielo, cioè dal di fuori del regno di questa terra. Da un altro regno!

Le parole degli uomini, i conforti degli uomini, non saranno sufficienti, quando si sta pensando diretti verso l’eternità, lanciati verso l’eternità, lanciati in una zona dove non siete mai stati prima. E sapete che durerà per sempre. Avete bisogno di una voce da parte di Dio, dovete assicurarvi di udire la parola da parte di Dio, voi avete udito una parola dal cielo. Gesù ha detto, “Colui che sente la mia voce,” più e più volte, “non morirà ma vivrà.” E, quindi sono grato, essendo vicino ad un’ora come questa, di avere una certa parola. Sapete, Gesù ha detto, “I cieli e la terra passeranno.” Sembrano così stabili, sembrano così certi, sembrano così solidi. Cosa può essere cancellato? Molti eventi sulla terra possono essere cancellati, ma non è facile pensare al cielo e alla terra che vengono cancellati. Ma lo saranno. Passeranno via, con grande rumore e un calore ardente. Ma, i cieli e la terra passeranno, ma la parola di Dio, la parola di Gesù, la parola di Dio, non passerà. Dice che la Scrittura non può essere spezzata. Molte cose, le comprate, e pensate, “Questo durerà. Questo legno è stato trattato, questa macchina è progettata per marciare per tanti chilometri, e questa cosa non si romperà.” Sapete, quando comprate uno strumento e si rompe solo dopo dieci giorni. Ma la Scrittura non si può rompere.

E perciò, non amate voi la Parola di Dio, oggi? Sapete, fratelli, quando giungete davanti alla morte, sapete che morirete. Voi siete nella stessa mia barca. Non c’è nulla di speciale riguardo a me. Si, io sono un uomo che sta per morire e che parla a degli uomini che moriranno. Ma, vi dico, non c’è nulla di speciale riguardo a me, per niente.

Ma, c’è qualcosa di speciale, quando si è legati al binario e sentite il treno che sta per arrivare. E posso dirvi, che quando sarete davanti alla morte sarete così riconoscenti di conoscere tutta la Bibbia che potete conoscere. Sarete così riconoscenti quando avrete memorizzato tutte le promesse. Sarete così riconoscenti, quando conoscerete tutta la Bibbia che potete e l’avrete nascosta tutta nel vostro cuore, e potete dire questo verso e quel verso sono i miei amici intimi. Quando giungete alla fine, non riuscite a credere in che modo si viene attaccati, in che modo si viene assaliti, in che modo le paure scivolano dentro. Voglio dire, tutto è stato informale prima. Che cos’è la vita? Un mero respiro. Che cos’è? Un vapore che appare brevemente e passa via. Voi lo conoscete. Ed anch’io ho conosciuto quel verso in Giacomo, eppure voi non lo conoscete nel modo in cui dovreste conoscerlo. Non lo sentite nel modo in cui dovreste sentirlo. Come una persona ha detto, una cosa è certo quando si ha il cancro, hai il tempo per pensare, hai la possibilità di prepararti alla morte e all’eternità. E quindi, dovete essere riconoscenti di tutto quello che conoscete nella Bibbia, tutta la conoscenza di Dio che avete. Tutta la conoscenza di Cristo che avete, tutta la riconoscenza per il Calvario che avete. E di Gesù che morì per togliere i vostri peccati.

Quando arrivi alla fine, e chiedi, “Signore, io Ti conosco davvero? Ti conosco davvero? Sono stato davvero riscattato? Sono stato davvero redento? Ho davvero una conoscenza di salvezza del Dio vivente? Sono i miei peccati davvero annullati?” E vi dirò, fratelli e sorelle carissimi, dovete essere così riconoscenti per tutta l’assicurazione che avete, tutta l’assicurazione che avete accumulato, che Dio ha infuso nella vostra anima. Allora sarete davvero riconoscenti quando arriverete alla fine. E vi dirò fratelli, Io mi vanterò in Gesù Cristo. Ho avuto così poco di quello, così poco. Ricordo che ci fu una notte quando la paura si accese in me, un grande orrore dell’oscurità. Non era molto dopo che mi era stata fatta la diagnosi. Fu una notte oscura. Ma vi dirò, le consolazioni di Dio sono grandi. E quella parola in Giovanni 17, che vi ho appena citato, quando Gesù ha detto: “Padre, Io prego che quelli che Tu mi hai dato siano con me dove sono Io.” Cose come queste giungono a farti semplicemente sciogliere l’anima. E semplicemente, le paure si sciolgono, i demoni sono scacciati, e ti vanti in Cristo e vai avanti. Forza, andiamo. Ed è il Signore, è il Signore, ve lo dico. Ve lo dico, che c’è certezza qui. E questo è grande.

Noi cristiani possiamo affrontare il re di tutti i terrori con un urlo!

Il dottore, appena l’altro giorno, il dottore del GI. Ha detto: “Questa è la sua situazione.” Ed ha detto: “Non le rimane molto” E gli ho chiesto: “Mi rimangono 3 mesi?” E lui ha detto: “No.” Facendo cenno con la testa: no. Ed io ho detto: “Io sono un cristiano, sono stato salvato, i miei peccati sono perdonati,” Ed ho detto: “Il Paradiso è perfetto.” L’immortalità è baciare la terra, non lo è? Sto per vedere coloro che sono nella maestà. Sto per vedere re. Il Signore vi benedica tutti. Guardiamo alla seconda intestazione. E, questa è l’ironia di questa beatitudine.

Dice: “Beati coloro, beati i morti che muoiono nel Signore.” Beati i morti? E’ una beatitudine, vuoi dirmi, morire? Non suona giusto, non è vero? Non ha senso, non è vero? Voglio dire, noi non volevamo morire. Mia moglie non voleva che io morissi. Noi non vogliamo a vicenda che moriamo. I santi non vogliono, quelli che amiamo non vogliono che moriamo. Cosa vuol dire è una beatitudine? Come può essere? Non sembra essere una beatitudine. E la Bibbia dice che è un nemico. E fate bene a crederlo che è un nemico. Lo è. Non è qualcosa che va bene.

Voglio dire, noi siamo stati creati nell’immagine id Dio, giusto David? E i nostri corpi sono tremendamente e meravigliosamente creati. E sembra che noi siamo così speciali. Voi che siete giovani sicuramente lo siete, o non riuscireste a starvene lì così al caldo. E tutta la forza che avete. E tutte le capacità che avete. Voglio dire, noi siamo fatti in modo tremendo e meraviglioso. E, qui, all’improvviso, viene la morte. E, voglio dire, viene in modo così improvviso. Fino a un pò di anni fa, mi sentivo come se ancora avessi 30 anni. ma adesso Dio, voglio dire, alla fine scaglia le Sue frecce verso di me. E la salute è andata. E viene per consumare ciò che ci è prezioso, come una falena. La nostra salute è andata, niente più è coordinato in noi, il corpo non funziona più. Non riesco più ad alzare la mia testa. Non posso sedermi alla scrivania più nel modo in cui voglio. Non riesco a cantare, nel modo in cui voglio. Non riesco a dargli la forza che vorrei.

Sapete, si tende a pensare: “Ma quel ragazzo è malato, dovrebbe essere in grado di leggere di più la Bibbia e di pregare di più.” Ma non è così! Non è così che funziona. Tutto viene fatto di meno. La morte è un nemico.

E ve lo sto dicendo, ve lo sto dicendo, badate di usare la vostra forza, badate di usare la vostra giovinezza. Ogni grammo di essa, finchè l’avete. Fatela valere. Fatela valere adesso. Se ritenete qualcosa giusta, se pensate che si debba fare, fatela adesso. Fatela e non posticipatela. Non procrastinate. Non fatelo! Non dite, c’è ancora un altro giorno. Non dite, l’erba è più verde dall’altra parte. Non illudetevi in questo modo, è la menzogna del diavolo. La morte è un nemico, e dunque noi moriamo.

Si, gli uomini di Dio vanno giù, donne di Dio vanno giù, i santi di Dio vanno giù. Perchè vanno giù? Sembra debbano avere così tanto da dare. Hanno così tanto da condividere. Avete così tanto da condividere. Dio ti ha fatto venire sù, Mark! Egli sta costruendo un uomo di Dio. Egli non ha problemi nel farlo. Egli non è preoccupato nel farlo. Egli non è ansioso riguardo a ciò. Egli non è debole quando deve costruire un altro uomo. E poi ti tirerà giù. E sembra come se tutta quella sapienza accumulata, tutta quella conoscenza accumulata, sembra come se sia sprecata. Sembra latte versato, vino spillato. Ma vi sto dicendo, lo dico di nuovo, Dio, Egli non si stanca, e non Gli costa di costruire un altro uomo. Ed Egli trae diletto nel farlo. Sembra che Egli gioisca nel processo tanto quanto gioisca nella fine.

E dunque eccoti qui, chiamato a camminare con Dio, chiamato a camminare con Dio, sulla faccia della terra, in mezzo all’accampamento del diavolo, proprio qui, cantando i canti di Sion in mezzo all’accampamento nemico. Quale privilegio è il nostro! Quale privilegio è ascoltare la Parola di Dio. Quale privilegio è continuare a resistere nella verità di Dio, nel mezzo di un mondo di menzogne, menzogne! Noi abbiamo così tanta verità, abbiamo così tanta verità qui fratelli, siate buoni amministratori della multiforme grazia di Dio. Buoni amministratori, prendetevene cura, fatene tesoro, memorizzatela, predicatela. Condividetela alla stazione di rifornimento, condividetela al negozio di alimentari, Diffondetela, in qualche modo, in qualche maniera. Vivetela! Voi potreste essere l’unica Bibbia che mai abbiano letto.

Bethany, mi ricordo che lei, di quando lei, prima che si sposasse, si, voglio dire ti ricordi? anni fa, quando lavorava per Taco Bell. Non aveva detto molto di Cristo, qualcuno venne da lei, voglio dire forse per nessuna ragione! Qualcuno venne da lei e le disse: “Come mai tu sei differente?” Sapete, riconoscono che il suo modo di parlare e la sua condotta è differente.

E quindi, come può essere ciò? Come può essere che Egli pronunci una beatitudine per quelli che muoiono? Andiamo alla frase seguente, C’è una condizione, non è vero? dice “beati quelli che muoiono nel Signore.” Prima di tutto la certezza di questa beatitudine, secondo, l’ironia di questa beatitudine, terzo la condizione per questa beatitudine. dice “come sono beati quelli che muoiono nel Signore.” Se quella frase non fosse stata giunta, non vi sarebbe beatitudine. Sarebbe una maledizione, una cosa davvero tremenda. Ma c’è questa frase lì. “Muoiono nel Signore.”

Sapete? Spero che lo sappiate, credo che questa mattina voi siate convinti che vi sono solo due categorie di persone, solo due categorie di umanità, giusto? Quelli che sono in Cristo, e quelli che non lo sono. Quelli che sono nati due volte, e quelli che sono solamente nati una volta sola. Quelli che hanno i loro peccati perdonati, e quelli che sono ancora nei loro peccati. Quelli che sono ancora uomini naturali, in contrasto con coloro che sono uomini e donne spirituali. E quindi ci sono solo due categorie. Voi dovete chiedervi questa mattina. Sono in Cristo o non lo sono? Ho un’unione vitale con Lui, oppure no? Sono stato salvato da Cristo o non lo sono? Sono nella carne, o sono nello Spirito? Farete bene a chiedervelo, farete bene ad assicurarvene. Non lasciate nulla che non sia stato scoperto. Assicuratevi che Cristo sia in voi. Perchè senza di Lui sei un reprobo che è diretto all’inferno.

Ci sono due modi in cui potete morire. Potete morire nel Signore, o potete morire nei vostri peccati. Gesù disse ripetutamente in Giovanni capitolo 8 che se morirai nei tuoi peccati, cosa avviene? Non riesco neanche a ricordarmelo. “Risata” Giovanni 8:24 “Quindi vi ho detto che voi morirete nei vostri peccati. PErchè se non crdete che Io sono morirete nei vostri peccati.” E, al verso 21, dice: “Voi morirete nei vostri peccati. E, dove io sono voi non potrete essere.” Se si muore nei propri peccati, si perisce. E la gente muore, sapete, sento dire di gente che muore nell’auto, gente che muore a casa. gente che muore all’ospedale, gente che muore in un mucchio di concime. Fini terribili. Ma badate di non morire nei vostri peccati. E quindi, voi volete assicurarvi che quando morirete, morirete in Cristo, e che i vostri peccati sono perdonati, le vostre iniquità perdonate, che voi conoscete Cristo, e che il cielo è la vostra casa, la vostra cittadinanza è in cielo, e gloria, gloria, gloria, vi aspetta, e L’Immanuel (Dio con noi) nella terra dell’Immanuel. Voi sapete per certo che i vostri peccati sono perdonati? Questo è possibile che succeda, ed è possibile che voi lo sappiate, senza alcuna ombra di dubbio! Credo che la Bibbia insegni l’assicurazione infallibile

Quindi questa è la condizione. Numero quattro, guardiamo all’essenza di questa beatitudine. qui dice al verso 13, “Che essi possano riposare dalle loro fatiche, perchè le loro opere li seguono.” Perchè questa è una grande beatitudine? Beh, si potrebbe dire così tanto. Ma solo queste due cose vengono dette. Dice che essi riposeranno dalle loro fatiche. Essi riposeranno. E potete apprezzare questo di più se lo ponete alla luce di quello che è stato appena detto riguardo ai malvagi. Dice qui al verso 11 che essi non hanno nessun riposo, giorno e notte. Sapete, a volte quando siete malati, se non riuscite a riposarvi la notte, riuscite a farlo almeno durante il giorno. Ma qui dice che essi non hanno riposo, giorno e notte.

Una volta stavo guidando verso casa, e stavo sentendo questo verso,ed ho pensato: “Per sempre, nei secoli dei secoli, la loro sofferenza non avrà fine.” Riusciamo a crederlo? A stento ci riusciamo. Ma dice che noi riposeremo dalle nostre fatiche. Ci sono cose descritte a riguardo del nostro futuro celeste, Voglio dire, il Signore lo chiama sonno. E ciò è stato un non piccolo sollievo per me. Sono andato a dormire molte volte, dormire non è una cosa nuova per me. Dormire è ok. E quindi è come se il Signore voglia dirci: “Va tutto bene!” Sapete, dormire nel Signore Addormentarsi in Gesù. E’ chiamata casa, a casa con Cristo. L’immortalità comincia. E quindi ecco una spiegazione. “Essi riposeranno dalle loro fatiche.” Vi chiedo oggi, state voi impegnandovi, state lavorando per Cristo? Va bene andare a lavoro per 8 ore, come dottore, come custode, Questo va bene Non che questo non abbia valore. Se state facendo quel lavoro, come se lo faceste per il Signore, giusto? Voi state facendo quel lavoro come per il Signore. Ma, al di là di questo, Vi chiedo in modo specifico, state facendo il vostro lavoro per diffondere la verità lì fuori? State lavorando in particolare per le anime? Così che quando sarete alla fine, proverete sollievo?

“Ho lavorato per Cristo, ho lavorato per le anime, ho lavorato per annunciare la verità, ho sacrificato, ho speso me stesso, e perciò aspetto di riposarmi dalle mie fatiche, dice che le nostre fatiche non sono invano nel Signore, dice qui che le loro opere li seguiranno, pensateci, voglio dire, la cosa più piccola che avrete fatto, un bicchiere d’acqua fredda. Voglio dire, le nostre parole vane saranno giudicate, e così lo sarà anche ogni parola buona, ogni opera che compi, non è invano. E perciò noi dovremmo essere tenaci risoluti, abbondando sempre nell’opera del Signore, sapendo che le tue fatiche in Lui non sono invano , Applicatevi ad esse, fratelli, e continuate in esse, fratelli. La vostra fatica non è invano, le vostre opere vi seguiranno, pensate a questo! Il Signore Gesù Cristo non solo ci salva, Egli ci salva totalmente senza le opere, ma poi ci dà lavoro da compiere, ci dona graziosamente del lavoro da compiere, ed Egli dice che ci ricompenserà per esso. E che le sofferenze di questo tempo presente non sono neanche paragonabili alla gloria che dovrà essere rivelata in noi.”

dice, che la nostra leggera e temporanea afflizione lavora per noi, lavora per noi. Mi piacciono le cose che lavorano, che producono, che sono efficaci. E il Signore dice che la fatica lavora per noi un peso di gloria di gran lunga più abbondante. Siatene certi, mettete la vostra anima in questo, contate su questo, che ciò è vero. E dobbiamo partecipare al lavoro del Signore. La notte sta venendo quando non possiamo più lavorare. Fatelo adesso.

Infine, veniamo ad un incoraggiamento, che viene dato in questa beatitudine, dice proprio prima del verso 12, non saltiamolo, dice: “Qui sta la perseveranza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la loro fede in Gesù”. Dov’è la perseveranza dei santi? A volte queste parole sono messe lì e non si sa se si riferiscono al verso prima o al verso dopo, penso si riferisca ad entrambi, e quindi che cos’è che ti custodirà ti farà perseverare ed essere tenace e inamovibile e abbondante e insistente e ti farà rimanere nella verità?

Che cosa ti custodirà dalle’essere governato dal mondo, governato dal peccato? E’ nel verso precedente. Dice, essi saranno tormentati giorno e notte, Si, c’è un giudizio a venire, c’è un grand giorno di Dio, quando tutto verrà manifestato alla luce, Dio giudicherà le opere che abbiamo fatto nel nostro corpo, siano esse buone o cattive, dovremo rendere conto a Dio e non vogliamo stare lì, non vogliamo esserci. E quindi, non solo questo, ma voi vedete l’incredulo e lo vedete prosperare, e lo vedete grasso, Il suo occhio è gonfio, egli non ha nessun problema, egli se la passa piuttosto bene. Egli sta maneggiando la vita piuttosto bene. E’ felice al mattino, felice alla notte, ha abbondanza di cibo, il suo ombelico è grasso, e non è castigato ogni giorno,non è rimproverato, e sembra che gli vada tutto bene, ed ha il suo gran tesoro. Ma, è qui sulla terra. e vedete la fine del malvagio, e comprendete che Dio mette il loro piede in posti scivolosi, comprendete che il giudizio sta per venire su quell’uomo. E allora dici: “Nossignore, il peccato non vale la pena.” Io non devierò, non andrò da quella parte. e starò dalla Sua parte. e non invidierò il peccatore! Continuerò con Cristo. Starò lontano dal peccato. Continuerò ad avere il mondo in abominio. La mia cittadinanza è in cielo. Non avrò la mente rivolta alle cose di questa terra. io vivrò per Cristo, vivrò per l’eternità. La mia casa non è qui, è lì. E sto mettendo tutte le uova in un solo cesto. E questo ti farà continuare a perseverare.

E l’altro lato di esso è il verso 13. Si, riposerai dalle tue fatiche e le tue opere ti seguiranno. Il Signore non ti lascerà senza ricompensa. Vale la pena, vale la pena! E’ possibile fare delle cose per Cristo e ricevere perdita da esse. Se non avessi fatto quello, non sarebbe accaduto. se non mi fossi sacrificato per Cristo, non sarebbe accaduto. Sembra che io sia svantaggiato, perchè ho fatto questo o quello per il Signore. Tu non crederci. Non crederci! Gesù ha fatto la volontà di Dio, e ciò gli costò la vita! Causò la Sua morte.

E, guarda al Suo esempio. Guarda al Suo esempio, adesso Egli è esaltato con un nome che è al disopra di ogni altro nome. E per la gioia che Lo attendeva, Egli ha sopportato la croce, Ha disdegnato la vergogna, Ricordatevi fratelli, che Dio non si vergognerà di chiamarvi il Suo popolo, se voi state vivendo per la città celeste, se state vivendo per la nazione celeste, Egli non is vergognerà di essere chiamato il vostro Dio, di identificarsi con voi, di possedervi, e di dire, “Ben fatto, servo buono e fedele.” e di dire, “ti conosco. Peter Io ti conosco. E Mark Io ti conosco. Tim Io ti conosco.” E, invece di dire, allontanatevi da Me, Io non vi ho mai conosciuti.” E così, il Signore,il Signore Gesù, Egli è in grado di ricompensarci. E’ in grado di ricompensare, di ricompensare tutto,tutto ciò che abbiamo mai fatto. E dire, “Vieni, entra nella gioia del tuo Signore.”

Fratelli, eccoci qui. Eccoci qui, questa mattina. Abbiamo avuto un piccolo assaggio della Potenza dell’era a venire. Abbiamo cantato quelle canzoni, e non lo avete sentito, non lo avete sentito? posso a stento continuare a cantare, c’è così tanta gloria lì. Cristo! Cristo! Egli è tutto per Lui, tutto per Lui, Egli merita ogni cosa, Egli riceve ogni cosa, voglio fare ogni cosa per Lui. voglio essere tutto per Lui, voglio finire bene, voglio fare il massimo per Dio. E voi arrivate alla fine, e vi dico, fratelli, una cosa che non volete avere nei dintorni della vostra casa, una cosa che non volete avere nei dintorni del vostro cuore, è il peccato! Un solo peccato è contrabbando! Specialmente alla fine, vuoi un cuore puro e una coscienza pura. Non vuoi avere il peccato che si muove attorno, che è appeso alla tua testa, non volete sporcarvi con esso, non volete lottare con il peccato. Volete arrivare alla fine, avendo la vittoria sul peccato, avendo dominio su esso, quando avrete vittoria. Sapete, non siete sconfitti, se non giocherellate con esso Ed è qui che voi dovete vantarvi, è qui che troverete la vostra gioia inesprimibile, e piena di gloria.

Ci è stato dato un assaggio della potenza dell’età a venire. Dice assaggio in Ebrei capitolo sei. Credetelo. Solo un assaggio, e se questo è un assaggio, cosa sarà mai dopo? Le acque della terra ho gustato. Molto più profonde, molto più profonde ne berrò lassù. E perciò, beati sono quelli che muoiono nel Signore. E’ questo, è questa l’ultima cosa, a meno che il Signore non venga prima, e allora andremo senza morire. Che cosa ha fatto il Signore, affinchè noi conquistiamo la tomba? Amen.

Il Signore vi benedica. E’ un privilegio condividere la Parola di Dio con voi. Vi ringrazio di pregare per me, ed io prego per voi, affinchè il Signore vi benedica. e vi renda tutti delle luci brillanti e delle fiaccole in questa città grandemente malvagia chiamata San Antonio. Non dovete preoccuparvi di andare nella giungla da qualche parte, qui è la vostra giungla. Continuate. Il mio amore per voi, il mio amore per voi. Addio. Goodbye, Non c’è nessun goodbye. Ci rivedremo tra poco, non verrete molto dopo di me.